La designazione dell'esecutore testamentario
La facoltà di nominare un esecutore testamentario è un diritto esclusivo del testatore, come chiarito dalle disposizioni normative. Questo principio, distintivo rispetto alle consuetudini del diritto comune che ammettevano anche la figura dell'esecutore legittimo o dativo, sottolinea l'autonomia del de cuius nella gestione delle sue ultime volontà.
La normativa vigente stabilisce in modo inequivocabile che nessun altro soggetto, in assenza di una specifica disposizione testamentaria del de cuius, può procedere alla designazione dell'esecutore testamentario. Tale prerogativa, riservata esclusivamente al testatore, è fondamentale per assicurare che le disposizioni testamentarie siano attuate secondo le sue precise indicazioni e desideri.
Questa posizione è stata coerentemente sostenuta anche dalla giurisprudenza, confermando l'importanza della volontà del testatore nella scelta dell'esecutore testamentario. Tale figura, dunque, assume un ruolo centrale nell'esecuzione delle volontà testamentarie, operando come garante dell'adempimento delle disposizioni lasciate dal de cuius, nel rispetto dei principi di autonomia e personalità che governano il diritto delle successioni.