La ratio del recupero delle disposizioni testamentarie nulle
Il fondamento di questa norma si radica nell'impossibilità per l'autore di rinnovare un atto nullo. Tale principio è rafforzato dalla natura gratuita dell'attribuzione patrimoniale, che consente di dare priorità all'intento del testatore quando vi è l'assenso del soggetto beneficiario. Questo si basa sul principio che, anche se la disposizione non sia stata espressa in termini validi e efficaci, la volontà del testatore merita di essere preservata e rispettata, specialmente quando l'erede intende adempiere a tale volontà.
In linea con questa interpretazione, la giurisprudenza ha consolidato la prassi di favorire il testamento (favor testamenti), riconoscendo l'importanza di dare efficacia ad impegni morali che, pur non essendo coercitivi nell'ambito dell'ordinamento giuridico, riflettono le intenzioni sincere del de cuius. Questo approccio è volto a salvaguardare la volontà del testatore, anche in assenza di una forma giuridicamente valida, riconoscendo l'importanza del rispetto delle sue ultime volontà.