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Azione di simulazione: termine di prescrizione
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Pubblicato da Antonio Pedrazzoli in Eredità e successioni · Giovedì 20 Lug 2023 ·  2:30
Tags: azionedisimulazioneterminediprescrizioneazionediriduzionecollazione

Cass. civ., Sez. II, 21/02/2007, n. 4021

L'obbligo della collazione ereditaria riguarda le donazioni (dirette e indirette) ma non i beni oggetto di trasferimento a titolo oneroso (anche se a favore del coerede), poiché, in tal caso, esso sorge solo dopo che sia stata dichiarata la simulazione dell'atto, in accoglimento di apposita azione formulata dal coerede che chiede la divisione, il quale, nel proporre l'azione di simulazione, non è terzo ma subentra nella posizione del "de cuius", anche ai fini della prescrizione dell'azione medesima che già rientrava nel patrimonio del "de cuius". Solo quando l'azione di simulazione viene esercitata in funzione della riduzione della donazione (che si asserisce dissimulata) il termine prescrizionale decorre dalla data di apertura della successione, mentre quando la declaratoria di simulazione sia richiesta non per far valere il diritto alla quota di riserva ma al solo scopo dell'acquisizione del bene oggetto di donazione alla massa ereditaria, in vista della determinazione delle quote dei condividenti e senza che avvenga addotta alcuna lesione di legittima, il termine di prescrizione della relativa azione decorre dal compimento dell'atto che si assume simulato. (Nella specie, la S.C., sulla scorta dell'enunciato principio, ha confermato l'impugnata sentenza con la quale si era ritenuto che il ricorrente, non avendo agito come legittimario, bensì deducendo la simulazione al fine di acquisire alla massa ereditaria il bene ceduto in donazione ad altro coerede, si era posto nella stessa posizione del "de cuius", anche con riguardo alla prescrizione dell'azione, in concreto maturata, dovendo farsi decorrere il "dies a quo" dalla data di stipulazione dell'atto e non dall'apertura della successione).

COMMENTO BREVE:
La sentenza affronta l'interessante argomento dell'obbligo della collazione ereditaria in relazione alle donazioni dirette e indirette. L'obbligo della collazione riguarda il dovere dei coeredi di portare in dote alla successione i beni ricevuti per donazione dal defunto, al fine di garantire una più equa distribuzione dei beni ereditari.
La Cassazione chiarisce che l'obbligo di collazione non si applica ai beni oggetto di trasferimenti a titolo oneroso, a meno che tali trasferimenti siano oggetto di simulazione. Quando viene dichiarata la simulazione dell'atto, il coerede può chiedere la divisione dei beni, assumendo la posizione del "de cuius" e avviando l'azione di simulazione.
La tempistica della prescrizione dell'azione è chiaramente delineata dalla Suprema Corte, la quale afferma che quando l'azione di simulazione è finalizzata alla riduzione della donazione, che si asserisce dissimulata, il termine decorre dalla data di apertura della successione. Al contrario, se la simulazione è richiesta per l'acquisizione del bene oggetto di donazione alla massa ereditaria, senza alcuna lesione di legittima, il termine decorre dal momento in cui viene compiuto l'atto simulato.



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